Descrizione
Una storia di coraggio e silenzio svelata di una donna, mamma e regina mancata.
Il Professor Stefano Barocci guida la collana «Chartae» attraverso un viaggio nella storia e nella cultura, svelando racconti dimenticati che meritano di essere risvegliati. Il volume primo, dedicato a Mafalda di Savoia, è un tributo ad una principessa amata, ma spesso dimenticata.
Mafalda di Savoia è stata una figura di grande risonanza nel cuore degli italiani, ma la sua storia rimane spesso nell’ombra. Questo volume svela la vita eccezionale di Mafalda, figlia di re Vittorio Emanuele III, principessa italo-tedesca per matrimonio e madre coraggiosa.
Il 28 agosto del 1944, Mafalda di Savoia morì nel campo di concentramento di Buchenwald. Una principessa intrappolata in una tragica realtà. Questa è la storia di come Mafalda, madre e donna del popolo, affrontò la sua destinazione in silenzio, senza che il mondo ne sapesse abbastanza.
Mafalda di Savoia è stata una madre amorevole, una moglie devota, una donna di straordinaria forza e una regina mancata di un’epoca ricca di misteriose vicende. Questo volume, con un abile stratagemma narrativo, riporta in vita tutti i fantasmi del passato e rivela i molteplici ruoli che ha interpretato e le sfide che ha affrontato la mancata regina.
Scopri di più sull’autore
Hans-Herbert Holzamer è l’autore di «Mafalda di Savoia. La Duplice Morte di una Principessa Italo-Tedesca». Il suo eclettismo è evidente in ogni pagina di questo lavoro straordinario.
Avvocato, scrittore, italianista, giornalista pubblicista presso SuedDeutscheZeitung, Presidente di Holzamer-Medien GmbH, vicino alla CDU in diversi contesti europei.
Scopri di più sul curatore della collana «Chartae»
Stefano Barocci, fisico nucleare e studioso esperto di modelli matematici dell’economia, è il mentore dietro la nuova collana «Chartae». La sua vasta competenza in ambiti diversi conferisce alla serie un’ampiezza di prospettive che permette di esplorare storie dimenticate e temi rilevanti.
Geopolitico dell’Asia centrale, già consigliere scientifico in Germania, allievo di Oscar Luigi Scalfaro, e collaboratore di Giancarlo Elia Valori. Attraverso la sua lente analitica, si aprono spazi di comprensione su storie e fatti spesso trascurati.